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Ambulanti: Giacomo Errico rieletto presidente di FIVA Confcommercio

A maggioranza pressoché unanime Giacomo Errico è stato riconfermato per il prossimo quinquennio presidente di FIVA Confcommercio, la Federazione italiana venditori ambulanti. La rielezione di Errico è avvenuta al diciassettesimo congresso di FIVA svoltosi, quest’anno, per le restrizioni anti-Covid, in modalità video-conferenza. Il congresso ha provveduto, contestualmente, all’elezione del nuovo Consiglio Generale di FIVA Confcommercio. Ecco i consiglieri eletti rappresentanti Apeca (l’Associazione milanese ambulanti): Emanuele Brancato, Raffaele Busin, Paolo Cirilli, Marcello Farina, Emiliano Masperi, Marco Mastriani. Rinnovati anche il Collegio dei Revisori e dei Probiviri (nei probiviri, da Milano, Tullio Arnaldo Molinari). Al congresso FIVA hanno partecipato i delegati delle Associazioni ambulanti (per un totale di 662 voti su 702 assegnati) e i dirigenti provinciali collegati. Il nuovo statuto della FIVA prevede quote rosa nel Consiglio Generale.
Nella relazione programmatica Errico ha preso in esame non solo l’emergenza Covid, ma il difficile triennio trascorso: “Gli ultimi anni sono stati complicati, stretti tra l’incertezza normativa e la pandemia. Basta con le proroghe: è necessario incalzare la classe politica, garantire alle imprese un quadro stabile per rilanciare gli investimenti e invertire la flessione del settore, anche in termini di ditte attive. Le ricerca conferma la centralità del nostro mondo nel tessuto distributivo del Paese: un consumatore su due visita regolarmente il mercato”.
E’ stata infatti presentata una ricerca demoscopica di Format Research sull’impatto della pandemia per l’ambulantato.
Nonostante un’evidente contrazione per l’emergenza Covid, i numeri emersi dalla ricerca sono di tutto rilievo: il 54% dei cittadini italiani con età superiore ai 25 anni continua a frequentare abitualmente i mercati ambulanti. Ciò significa – sottolinea FIVA – un patrimonio di 24 milioni di persone che settimanalmente fanno visita al mercato, una ricchezza
da non disperdere.
Ecco quindi le proposte per il futuro, condensate in un’agenda precisa: “La pandemia – ha proseguito Errico - ha
imposto al Paese e alle imprese uno sforzo eccezionale. Noi abbiamo fatto e faremo la nostra parte, ma reclamiamo pari dignità rispetto agli altri settori, e non solo in termini di ristori economici. Assistiamo ad una moria delle imprese, le meno
strutturate stanno già scomparendo. Quindi non bastano più palliativi. Serve un intervento deciso, a 360 gradi, in un quadro d’insieme, di sistema. Cioè un insieme di azioni coordinate e coerenti, che creino le condizioni del rilancio: robusti contributi a fondo perduto ed esonero da Tosap/Cosap per l’emergenza, ma per il lungo termine ci
vuole coraggio e visione. Penso alla riforma del fisco, a facilitare l’accesso al credito, ad un fondo speciale per il rinnovo dei mezzi e l’ammodernamento delle aree di mercato in un contesto più ampio di rigenerazione urbana, nonché a un riordino complessivo delle norme che definiscono il commercio su aree pubbliche. Perché i nostri operatori, più che al sussidio sono interessati al lavoro”.

Il comunicato stampa FIVA Confcommercio

26/11/20
Categoria: Area media

Tipologia: Scenario nazionale

 
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