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Librerie: più fiducia ma anche più spese

Osservatorio annuale Ali sulle librerie in Italia: a fine 2021 aumentano i ricavi, ma crescono i costi di gestione e la situazione peggiorerà anche nel 2022.

Nel 2021 l’andamento economico per le librerie indipendenti è migliorato rispetto ai livelli pre crisi, passando dai 38 punti del 2019 ai 50 di fine 2021. Le librerie in qualche caso hanno anche aumentato i propri organici e migliorato la capacità di far fronte al fabbisogno finanziario. A rilevarlo è l'”Osservatorio sulle librerie in Italia 2021”, realizzata da Ali – Associazione Librai Italiani, in collaborazione con Format Research. (Per approfondire leggi qui)

La fiducia delle librerie indipendenti alla fine del 2021 migliora sia rispetto ai primi mesi dell’anno, sia rispetto alla fine del 2020. Al miglioramento della fiducia delle librerie corrisponde un miglioramento dei ricavi prodotti. Nel corso del 2021 oltre il 50% delle librerie ha segnalato un aumento dei clienti entrati nei negozi e un aumento dei libri (anche in valore) acquistati, rispetto all’anno della pandemia.

Insieme al miglioramento dei "conti" sul fronte della domanda, si segnala però un netto peggioramento per le spese di gestione.. Secondo i dati dell'Osservatorio, aumentano i costi rispetto agli anni passati e la situazione è destinata a peggiorare nel 2022. Altro dato negativo, quello relativo al settore della scolastica. Il 52,2% delle librerie indipendenti distribuisce testi scolastici, di queste, quasi 9 su 10 si dicono insoddisfatte delle case editrici, il 65,9 riscontra molte difficoltà nell’approvvigionamento delle nuove edizioni e il 61,9% anche nell’approvvigionamento dei titoli di catalogo.

Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio, commentando i dati dell'Osservatorio lancia l’allarme: “Nel 2021 sono emersi i limiti organizzativi dell’editoria scolastica che hanno portato problemi e ulteriori difficoltà di gestione. Occorre, come più volte richiesto, introdurre un aggio fisso minimo garantito per le librerie, a tutela del lavoro svolto. È intollerabile quanto in questi giorni sta facendo l’editore Raffaello con un taglio del margine riconosciuto alle librerie del 2%. Tutto ciò mette a serio rischio la sopravvivenza del settore così come documentato dal nostro osservatorio. Siamo certi che il Ministro e il Parlamento interverranno a tutela delle famiglie e delle imprese a servizio degli studenti". "La nostra associazione - ha concluso Ambrosini -rimane disponibile al dialogo perché solo attraverso il confronto e non con provvedimenti unilaterali si possono trovare misure in grado di tenere conto delle esigenze di tutta la filiera.”

Le librerie in Italia e in Lombardia

In Italia le imprese sono oltre 3,5 milioni, di cui quelle del commercio al dettaglio sono oltre 580mila; tra queste, 3.564 sono librerie. Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia. Considerando anche le unità locali, in Italia esistono circa 4.200 imprese del commercio al dettaglio di libri nuovi e di seconda mano.  Le librerie in Italia occupano undicimila addetti. Il 39,3% degli addetti delle librerie operano presso le imprese del Nord Ovest, il 23,4% operano al Centro. La Lombardia, la Toscana e il Lazio occupano quasi il 50% degli addetti totali che operano nelle librerie.La Lombardia, con il 12% delle librerie, dà lavoro al 29,2% degli addetti del settore.

19/05/22
Categoria: Area media

Tipologia: Dalle associazioni

 
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